Cison di Valmarino e dintorni

Cison di Valmarino e dintorni

Cison di Valmarino: uno dei borghi più belli d'Italia

Cison di Valmarino fu abitato fin dalla Preistoria, epoca alla cui seguirono insediamenti durante l’epoca romana e medievale. Probabilmente il nome “Cison” deriva dal latino “Caesum” e fa riferimento alla bonifica che venne compiuta dai monaci benedettini della vicina Abazia di Follina in queste zone, a partire dal XII secolo. La storia di Cison di Valmarino è indissolubilmente legata a quella della famiglia dei Brandolini, la quale aveva un ruolo catalizzatore nella gestione dell’attività industriale del territorio e, dall’alto di Castelbrando, controllava l’attività produttiva del circondario, dominando il feudo di “Val Mareno” (il quale comprendeva l’attuale zona di Cison, Valmareno, Miane) grazie ad una diramazione di case mezzadrili, caratterizzate dal tipico colore “rosso Brandolini” e disseminate radicalmente nel territorio. Oggi queste case sono ammirabili ripetutamente percorrendo la campagna cisonese e in parte sono state adibite a strutture ricettive, ristoranti o abitazioni private, conservando tuttavia le loro peculiarità.

Principali punti di interesse

Castello di Castelbrando
Castelbrando è un castello situato alle pendici del Monte Castello. Oggi vi si trova un ristorante, un albergo e una spa, nonché diversi reperti storici come carrozze antiche.
Il centro storico e la via dell'acqua
Il centro storico di Cison di Valmarino è un piccolo ma accogliente borgo che ospita periodici eventi tradizionali, come: l’esposizioni degli artigiani ad Agosto e i mercatini di Natale a Dicembre.
Il bosco delle "Penne Mozze"
Il Bosco delle “Penne Mozze” è situato in una posizione panoramica delle Prealpi trevigiane. Si tratta di un memoriale immerso nella natura ideato per ricordare tutti i caduti alpini nati in provincia di Treviso.

Castello di Castelbrando

Castelbrando è un castello situato alle pendici del Monte Castello e collocato nel Comune di Cison di Valmarino. Attestazioni di insediamenti in questa zona si hanno sin dal periodo paleoveneto, nonché in epoca romana, ostrogota e longobarda; la costruzione di una vera e propria fortificazione risale tuttavia al periodo medioevale, nella prima metà del X secolo.

Dopo essere passato sotto al controllo del Vescovo di Ceneda, al quale era stata affidata la giurisdizione del feudo della Valmareno, fu assegnato alla famiglia dei Caminesi.

La sua denominazione attuale si deve tuttavia alla sua cessione, da parte della Repubblica Serenissima di Venezia, a Brandolino IV Brandolini ed al Gattamelata, condottieri di ventura al servizio della Repubblica.

Oggi il castello, acquistato dall’imprenditore Massimo Colomban, dopo essere stato utilizzato per un lungo periodo dai salesiani come luogo di ritiro e come seminario, è stato trasformato in una struttura ricettiva ed ospita un albergo, un ristorante, una pizzeria e un centro benessere.

È possibile salire e scendere dal castello tramite una comoda funicolare la cui partenza è posta ai piedi del castello nei pressi del parcheggio.

Per maggiori informazioni su tutti i servizi connessi al castello visitate il sito: https://www.castelbrando.it/

Centro storico e Piazza Roma

Piazza Roma è la piazza principale di Cison di Valmarino, sulla quale si affacciano il municipio, la Chiesa di Santa Maria Assunta, edificio del ‘700 caratterizzato da una duplice facciata, una che dà sulla piazza e l’altra orientata nel verso opposto.

Di fronte alla chiesa è possibile ammirare il Teatro “La Loggia” che ogni anno è sede di eventi, manifestazioni e presentazioni di libri. Si tratta di un edificio con una facciata in bugnato e tre grandi archi il quale un tempo probabilmente ospitava le pratiche giudiziarie e burocratiche della Contea di Valmarino ed oggi è adibito a Museo della Radio e Museo della Civiltà Rurale, nonché sede della Pro Loco di Cison di Valmarino.

Piazza Roma si presenta come un insieme di edifici che, seppur realizzati in epoca diversa, risultano armoniosi nel complesso, donando a questa piazza un senso di storia vissuta, grazie soprattutto all’affacciarsi in essa dell’antica Casa Granda della famiglia Brandolini, della Villa Marcello-Marinelli e della magnifica Villa Ameliatte-Gasparetto, con i suoi affreschi floreali risalenti all’epoca industriale.

La villa, assieme alla piazza nel suo complesso, è stata sede del film “Moglie e Amante” con Marcello Mastroianni e Laura Antonielli, con la regia di Marco Vicario, girato nel 1977.

Oggi questo spazio ospita diversi bar dove i cisonesi si ritrovano per discutere e confabulare riguardo alle vicende del paese ed è sede di diverse manifestazioni che promuovo i prodotti e le attività tipiche e artigianali: Stelle di Natale nel periodo invernale, Assaporando in primavera e il celeberrimo Artigianato Vivo nel periodo estivo.

Nei pressi della piazza si trova anche un centro di informazione turistica, situato nello storico complesso delle case Marian, sempre di proprietà dei Brandolini ed oggetto di un recente restauro da parte del comune di Cison di Valmarino.

Il bosco delle "Penne Mozze"

Il Bosco delle “Penne Mozze” è situato in una posizione panoramica delle Prealpi trevigiane a Cison di Valmarino; si tratta di un memoriale immerso nella natura ideato per ricordare tutti i caduti alpini nati in provincia di Treviso. All’inizio del percorso, nel Piazzale d’ingresso campeggiano gli scudetti delle sei Divisioni Alpine: Cuneense, Taurinense, Pusteria, Julia, Alpi Graie e Tridentina; a destra delle tre penne mozze, simbolo del memoriale, ci sono i “piedi “del monumento alpino di Brunico fatto saltare con atto dinamitardo dai secessionisti altoatesini.

Il Bosco delle Penne Mozze è poi il punto di partenza di numerosi sentieri ed escursioni che permettono di raggiungere il Crodon del Gevero, Col de Moi, il Passo San Boldo, nonché al celeberrimo rifugio dei Loff, costruito nel 1970 e addossato alle pareti del Crodon del Gevero.

Rolle

Rolle è una piccola ma pittoresca frazione del comune di Cison di Valmarino, nominata ripetutamente anche dal poeta Zanzotto che la chiamava affettuosamente “Dolle” e l’aveva rinominata “cartolina degli Dei”. 

Il toponimo di Rolle deriverebbe probabilmente da Ad ollas poiché antichissima e privilegiata in questo luogo era la fabbricazione delle olle, vasi grezzi di terracotta noti già ai romani per la cottura della vivande e per la conservazione dell’olio, dell’uva delle noci e di altri alimenti. 

Ad oggi la peculiarità di Rolle è legata alla presenza di vigneti terrazzati lungo i pendii, unita alla bellezza paesaggistica di questo luogo, che si trova adagiato sulla linea di collina morenica che fa da spalto panoramico verso la Vallata delle Prealpi trevigiane e che è stato oggetto recentemente della designazione di all’interno dei 32 luoghi del cuore del FAI, al fine della tutela e della valorizzazione del suo portato paesaggistico e storico e del recupero degli “antichi cultivar dei vigneti di Prosecco”.

Itinerari in questa città

Qui sotto trovate tutti gli itinerari ed escursioni presenti nelle vicinanze di Cison di Valmarino

Col de Moi
Difficoltà: Media-Alta

Col de Moi

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Laghi di Revine
Difficoltà: Bassa

Laghi di Revine

VEDI TOUR
Difficoltà: Bassa

La via dell’acqua

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Difficoltà: Media-Bassa

Bivacco dei Loff

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Difficoltà: Media

Troi per Roby

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Passo San Boldo in bici
Difficoltà: Media

Passo San Boldo in bici

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