Per iniziare il giro dei tre bivacchi, è possibile parcheggiare l’auto lungo i parcheggi gratuiti presenti sulla destra appena scollinato il Passo San Boldo. Da qui ci si incamminerà verso il ristorante al Laris. Qui si vedranno le prime indicazioni per il Rifugio dei Loff. 

Al primo bivio prendiamo la destra seguendo il segnavia numero 2. Il percorso inizia in salita, addentrandosi in mezzo ad un rigoglioso bosco di latifoglie tipiche della zona. Il sentiero è molto largo e non presenta asperità particolari. Il primo tratto è sicuramente il più impegnativo data la discreta pendenza. Non demordete e tenete duro, passato questo primo pezzo infatti il sentiero si fa più agevole rendendo la camminata più rilassata. 

Si raggiungerà dunque il primo bivacco: il bivacco Costacurta. Fate attenzione esso si trova dietro a dei resti di un altro edificio, se non lo trovate subito non disperate, basterà superare questo rudere e vedrete spuntare il bellissimo e da poco restaurato bivacco Costacurta. Prendetevi il vostro tempo per esplorare il piccolo edificio e il paesaggio circostante, potrete anche fare una pausa sfruttando le panchine e il tavolo all’esterno. 

Da qui il percorso continua in direzione Bivacco Vallon Scuro, il bosco si apre e davanti a voi si aprirà Cima Vallon Scuro, che prende il nome dalla caratteristica valle formata da conifere molto scure, che creano un atmosfera molto diversa da quella vista finora. 

Giunti ad un bivio dove troverete diversi segnavia tenete la destra, salendo lungo lo spoglio pendio, attraverso il sentiero di ciottoli, (se non ve la sentite di continuare o volete un giro più breve potete tenere invece la sinistra prendendo il sentiero numero 2 in direzione località Campo S. Boldo). 

Continuando ci si addentrerà lungo un bosco di abeti, qui l’atmosfera si farà assai più cupa e scura ma allo stesso tempo alquanto suggestiva. 
Proseguendo lungo il cammino si raggiungerà il bivacco Vallon Scuro. Dopo averlo esplorato si continuerà lungo il sentiero raggiungendo così forcella Foran. Punto di snodo di diversi sentieri della zona. Da qui si prosegue in direzione bivacco dei Loff. Senza dubbio il più caratteristico dei tre bivacchi della giornata, il bivacco dei Loff è incastonato tra la roccia della montagna e da qui è possibile ammirare una vista incredibile su tutte le creste che sembrano abbracciare il piccolo borgo di Cison di Valmarino. Dopo aver ammirato questo luogo e scattato tutte le foto ricordo del caso ci si incamminerà per ritornare in direzione San Boldo. 

Ritroveremo il bivio che avevamo incontrato all’andata e questa volta seguiremo il segnavia numero 2 in direzione località Campo – S. Boldo. 
Passato il primo tratto con fondo leggermente sdrucciolevole, data la presenza di ghiaia, al bivio con il sentiero Scaletta tenete la sinistra e continuate a seguire le indicazioni verso il Passo San Boldo – Loc. Campo.
Passato il primo tratto immerso nel bosco, si arriverà ad una stupenda distesa erbosa, denominata appunto località Campo. Qui il sentiero lascia spazio ad una strada cementata che in pochi minuti ci condurrà nuovamente al punto di partenza.