Cima della Mandria
- Media difficoltà
- Sconsigliato a bambini piccoli
- 5 ore
- Dislivello: 850 m
- Distanza: 10 km
Cima della Mandria
Indice dei contenuti
ToggleUn sentiero per ripercorrere la storia
Un sentiero perfetto per gli appassionati della storia, alla scoperta delle battaglie combattute durante le guerre mondiali nel massiccio con le trincee, le strutture, i trafori in esso effettuati per agevolare lo spostamento delle truppe e il trasporto dei materiali. Il monte era infatti sfruttato dai militari in quanto punto strategico di controllo dall’alto dei territori circostanti e dei movimenti del nemico. La testimonianza delle battaglie qui combattute si ritrova nel sacrario militare che sorge sulla cima più elevata, nel quale sono contenuti i resti di più di 12.000 caduti, 10.000 dei quali sono rimasti ignoti.
Storia
Un percorso intriso della storia, dove visitare manufatti e strutture che testimoniano l'asprezza delle battaglie combattute in questi territori durante la Prima Guerra Mondiale.
Periodo consigliato
Questo percorso è consigliato nelle stagioni: primavera - estate - autunno
Guida esperta
Questo itinerario prevede la possibilità di prenotare una guida escursionistica che vi accompagnerà lungo tutto il percorso, raccontandovi la storia di questo territorio e delle battaglie combattute in esso.
Parcheggio gratuito
Questi itinerario prevede un parcheggio gratuito in cui lasciare il vostro mezzo per tutta la durata dell'escursione
L'itinerario per cima della Mandria
La partenza è dalla valle di San liberale, raggiungibile dal comune di Paderno del Grappa. Giunti a Fietta, occorre seguire le indicazioni per il ristorante San Liberale, presso il cui parcheggio è possibile lasciare la macchina. Da subito è possibile notare le prime gallerie scavate nella montagna. Vi consigliamo di esplorarle ma ricordatevi di portare con voi una torcia! Proseguendo ci si incamminerà sempre dritti, fino a raggiungere un primo bivio dove si proseguirà seguendo le indicazioni per il sentiero CAI 151, una mulattiera della prima guerra mondiale che, inoltrandosi nel bosco, sale abbastanza ripidamente, lasciando intravedere qua e là panorami sulla vallata e sulla pianura padana. Giunti in località “Pian dea Bea” (1400 m) si imboccherà poi il sentiero CAI 152, Meno ripido e più panoramico, il quale prosegue ad anse fino a passare sotto alle gallerie scavate durante la grande guerra nella roccia. Da qui si prosegue fino a raggiungere la cima della mandria a 1482 m, sopra la quale è ubicata la vedetta dell’Archeson. Per il ritorno è possibile ripercorrere il sentiero lungo la strada dell'andata fino ad incontrare la deviazione per il sentiero CAI 153 che riporta a San Liberale, luogo in cui è presente il parcheggio per la vostra auto.
L'escursione con una guida
- Parcheggio
- Guida escursionista
- Assistenza lungo tutta la giornata
- Spiegazione dei luoghi
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- Spiegazione dei luoghi
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