Vi proponiamo in questo articolo 5 diverse escursioni percorribili nelle Prealpi trevigiane, le quali corrispondo ad altrettanti 5 luoghi unici e peculiari immersi tra storia e natura che hanno in comune un elemento vitale: l’acqua
π’ππ€ππ¦π£π€ππ ππ πππ πππππ ππ πππ πΎππ π£πππ ππ ππππ π ππ ππππ₯π πππ£ππ, nel comune di Revine Lago vi permetterΓ di conoscere da vicino questi due laghetti di origine glaciale, uniti da un canale di origine artificiale, il Canale Barche, percorrendo un anello attorno ad essi di circa 7 km. Potrete osservarne la flora e la fauna tipica, anche attraverso la torretta di avvistamento posta tra i due laghi e potrete divertirvi a ricercare i murales di Fratta, che intercetterete nel percorso, tra i muri delle case.
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π’ππ€ππ¦π£π€ππ ππ ππ ππππππ πππ πΉπ£πππ₯ ππ π’πΈπ£π₯, uno spettacolare canyon scavato dal torrente Ardo, situato nei pressi di Trichiana (BL). Il nome Brent infatti deriva proprio dal dialetto della Valbelluna e sta ad indicare la presenza di un torrente che scorre in una valle lunga e stretta mentre il nome “Art” corrisponde al termine dialettale Ardo, il quale deriva da “Artus”, ovvero gola rocciosa.
Vi proponiamo in questo caso un anello molto semplice, percorribile da chiunque, di circa 4km, con un dislivello minimo, il quale intercetterΓ il Brent de l’Art dopo una ripida discesa, per poi snodarsi attraverso il bosco e sbucare in prossimitΓ dell’abitato di Sant’Antonio Tortal.
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ππ π¦π£ πππππ π½πππππ π£π π π½π πππππ, dove vi riportiamo indietro nel tempo, alla scoperta della Follina delle origini: il nome di questo piccolo borgo deriverebbe infatti dai folloni, le gualchiere disposte lungo il fiume, munite di martelli ed azionati da ruote idrauliche che servivano a battere il tessuto per infeltrirlo e pulirlo, costruite dai monaci benedettini nel XII secolo. Costeggeremo il torrente Filadora che ci accompagnerΓ con lo scroscio delle sue acque e ci immergeremo in splendidi boschi di castagni, da dove potremo godere anche di una magnifica vista sulla valle del Soligo, ammirando dallβalto lβabitato di Cison di Valmarino e il suo castello.
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πΌπ€ππ¦π£π€ππ ππ ππ¦πππ ππ πππ ππππ’πππ’π¦π π βππ€π π, dove vi portiamo alla scoperta di un piccolo pezzo di storia immerso in uno scenario quasi fiabesco, lungo lβimpianto ingegneristico delle Rujee.Β
Qui il torrente Rujo ha alimentato i mulini e i folli del paese, costituendo un importante risorsa economica per il paese. In questo breve e semplice itinerario di meno di 6km vi portiamo lungo le Vie dell’Acqua doveΒ resti di antiche costruzioni industriali e segni dellβacqua si fondono con il patrimonio naturalistico e ambientale di questi luoghi umidi, il quale vanta una ricca biodiversitΓ in termini di specie e ambienti.Β
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πΌπ€ππ¦π£π€ππ ππ ππ ππ πππππ₯π₯π πππππ βπ£π ππ, costeggiando il torrente Lierza, il quale con le sue acque continua a far girare la ruota del famosissimoΒ Molinetto della Croda di Refrontolo, un esempio di architettura rurale risalente al XVII secolo. Si trattava di un mulino per la macinazione dei grani, il quale oggi Γ¨ diventato uno dei maggiori emblemi del territorio, oggetto di numerose rappresentazioni pittoriche, un film, innumerevoli scatti fotografici e riprese con il drone, immerso in uno scenario fiabesco. Lβescursione ci permetterΓ di godere di numerosi punti panoramici sulle colline del Prosecco e ci consentirΓ di giungere al Bivacco Marsini, lungo il sentiero intitolato a Maurizio e Lucio.
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