5 comportamenti da evitare in montagna

โš ๏ธ๐™Œ๐™ช๐™–๐™ฃ๐™™๐™ค ๐™–๐™ฃ๐™™๐™ž๐™–๐™ข๐™ค ๐™ž๐™ฃ ๐™ฃ๐™–๐™ฉ๐™ช๐™ง๐™– ๐™ฃ๐™ค๐™ฃ ๐™™๐™ค๐™—๐™—๐™ž๐™–๐™ข๐™ค ๐™ข๐™–๐™ž ๐™™๐™ž๐™ข๐™š๐™ฃ๐™ฉ๐™ž๐™˜๐™–๐™ง๐™˜๐™ž ๐™˜๐™๐™š ๐™ฃ๐™ค๐™ฃ ๐™˜๐™ž ๐™ฉ๐™ง๐™ค๐™ซ๐™ž๐™–๐™ข๐™ค ๐™ž๐™ฃ ๐™ช๐™ฃ ๐™ฅ๐™–๐™ง๐™˜๐™ค ๐™™๐™ž๐™ซ๐™š๐™ง๐™ฉ๐™ž๐™ข๐™š๐™ฃ๐™ฉ๐™ž!

Ecco 5 comportamenti da evitare in montagna!

๐ŸŒฑDobbiamo prendere atto del fatto che siamo immersi in un ecosistema vivente, con le sue piante e i suoi animali che vivono in equilibrio dinamico.

๐ŸŒฑDobbiamo andare consapevolmente in natura, tutelandola, proteggendola e stando attenti a minimizzare il piรน possibile il nostro impatto su di essa.

๐“›๐“ช ๐“ท๐“ช๐“ฝ๐“พ๐“ป๐“ช ๐“ท๐“ธ๐“ท ๐“ฎฬ€ ๐“พ๐“ท ๐“น๐“ธ๐“ผ๐“ฝ๐“ธ ๐“ญ๐“ช ๐“ฟ๐“ฒ๐“ผ๐“ฒ๐“ฝ๐“ช๐“ป๐“ฎ, ๐“ฎฬ€ ๐“ต๐“ช ๐“ท๐“ธ๐“ผ๐“ฝ๐“ป๐“ช ๐“ฌ๐“ช๐“ผ๐“ช!

Ecco dunque alcuni comportamenti da adottare quando andiamo in montagna:

  1. ๐™‰๐™ค๐™ฃ ๐™ก๐™–๐™จ๐™˜๐™ž๐™–๐™ง๐™š ๐™ง๐™ž๐™›๐™ž๐™ช๐™ฉ๐™ž ๐™– ๐™ฉ๐™š๐™ง๐™ง๐™–: un piccolo gesto, come quello di abbandonare rifiuti in montagna, oltre ad โ€œimbruttireโ€ ed inquinare il paesaggio, comporta anche gravi conseguenze ecologiche, per i rischi ambientali a questo connessi. La spazzatura che noi lasciamo in natura rischia di inquinare infatti il suolo e le falde acquifere, nonchรฉ di arrecare gravi danni agli animali che possono mangiarla pensando che sia cibo. Pensate che un innocuo fazzoletto di carta puรฒ necessitare dai 3 ai 6 mesi per decomporsi; se consideriamo un sacchetto di plastica i suoi tempi di decomposizione saranno ancora piรน lunghi, dai 100 ai 1000 anni. รˆ buona prassi dunque cercare di ridurre al minimo le proprie tracce e il proprio impatto quando si va in natura e portare con sรฉ un sacchettino dove raccogliere i propri rifiuti e quelli altrui!
  2. ๐™‰๐™ค๐™ฃ ๐™›๐™–๐™ง๐™š ๐™ž๐™ก ๐™—๐™–๐™œ๐™ฃ๐™ค ๐™ฃ๐™š๐™ž ๐™ก๐™–๐™œ๐™๐™ž: i laghi di alta montagna hanno spesso origini glaciali e si trovano in un ambiente che ha caratteristiche peculiari. Ne deriva una delicatezza del loro ecosistema, il quale rischia di essere intaccato dalla presenza di bagnanti che balenano nelle sue acque o che si tuffano dalle sue rocce. Inoltre va considerato anche il disturbo che si arreca tramite questo gesto alla fauna che popola questi laghetti incastonati nei monti, la quale spesso rientra tra le specie protette e in via di estinzione: se eccessivamente stressate dalla presenza umana queste specie potrebbero migrare altrove oppure decidere di non riprodursi, con conseguente aggravamento dello stato di estinzione della specie. I laghi che si trovano in alta quota non sono piscine ma sono il frutto di un delicato equilibrio in un ecosistema fragile che va tutelato e protetto!
  3. ๐™‰๐™ค๐™ฃ ๐™ง๐™–๐™˜๐™˜๐™ค๐™œ๐™ก๐™ž๐™š๐™ง๐™š ๐™ฅ๐™ž๐™–๐™ฃ๐™ฉ๐™š ๐™š ๐™›๐™ž๐™ค๐™ง๐™ž: la natura รจ custode di un ricco spettro di biodiversitร , ospitando specie di fiori e piante spesso rare o a rischio di estinzione. Raccogliendo o sradicando queste specie se ne riduce o azzera la possibilitร  di riproduzione. Pensate che moltissime specie presenti in montagna, alcune delle quali non pensereste, sono protette e tutelate: il ciclamino, il bucaneve, la campanula, la genziana e il giglio rientrano fra esse. Inoltre occorre considerare che fiori e bacche costituiscono una delle fonti di nutrimento principale di insetti, uccelli e mammiferi, nonchรฉ spesso un importante mezzo dalle proprietร  curative per gli stessi.
  4. ๐™‰๐™ค๐™ฃ ๐™ช๐™ง๐™ก๐™–๐™ง๐™š ๐™š ๐™จ๐™˜๐™๐™ž๐™–๐™ข๐™–๐™ฏ๐™ฏ๐™–๐™ง๐™š: in montagna vige la regola del silenzio. Gli urli e gli schiamazzi infatti potrebbero disturbare gli animali che magari non vediamo ma che sono una presenza costante nella natura. Inoltre stando in silenzio รจ possibile godere dellโ€™aspetto piรน bello della natura: il suo silenzio. Provate a concentrarvi sulla pace che vi restituisce il suono dello scroscio dellโ€™acqua, dellโ€™oscillare delle fronde al ventoโ€ฆInoltre stando in silenzio avremmo anche maggiori possibilitร  di avvistare qualche animale selvatico.
  5. ๐™‰๐™ค๐™ฃ ๐™–๐™˜๐™˜๐™š๐™ฃ๐™™๐™š๐™ง๐™š ๐™›๐™ช๐™ค๐™˜๐™๐™ž ๐™ž๐™ฃ ๐™ข๐™ค๐™ฃ๐™ฉ๐™–๐™œ๐™ฃ๐™–: lโ€™accensione di fuochi in montagna, zone particolarmente a rischio di incendi per lโ€™elevata presenza di alberi, puรฒ costituire un reale pericolo per le risorse boschive e per la biodiversitร  dei cui esse sono custodi.ย 

Lโ€™accensione di fuochi allโ€™aperto รจ vietata nei parchi nazionali e regionali ai sensi della legge quadro n. 394 del 1991. Per quanto concerne i regolamenti vigenti nelle varie regioni o nei siti visitati รจ utile invece monitorare il sito della regione o della zona visitata, qualora ad esempio si tratti di un parco.

Inoltre occorre considerare che il rischio di provocare un incendio derivante dallโ€™accensione di un fuoco aumenta esponenzialmente nel periodo estivo, quando le piogge sono meno frequenti e cโ€™รจ una condizione di maggior siccitร .

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Escursione al lago Coldai

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