Cosa fare in caso di morso di Vipera?

Noi appassionati trekkysti siamo fortunati a vivere in Italia dove le specie di serpenti che popolano le montagne sono numerose ma, fra di esse, solo la vipera è in dotata di veleno che, se iniettato nel corpo umano in grandi quantità, è in grado di provocarne la morte nel giro di qualche ora. Dunque, cosa fare in caso di morso di Vipera?

Anche per proteggerci da questo animaletto strisciante valgono le regole generali della montagna: indossare pantaloni lunghi, scarponi, calzoni e fare attenzione a dove si mettono i piedi, specie quando si attraversano zone esposte al sole e/o ricche di pietre.

La vipera infatti è un animale a sangue freddo che va in letargo nei mesi più freddi e, nei mesi più caldi, predilige radure pianeggianti, pendii cespugliosi con sassi, vicino a muretti a secco o case diroccate, fino ad oltre 2500m e prevalentemente al sole. Occorre dunque, specie nei mesi primaverili, non sedersi su muri a secco, non infilare le mani sotto alle pietre e fare attenzione quando si attraversano delle pietraie.

È facilmente distinguibile per la sua morfologia tozza, con la coda tronca e la testa triangolare, a forma di cuore e ben distinta dal corpo.

 

Prima di descrivere come comportarci nel caso di morso di vipera è utile fare delle premesse, onde evitare di creare inutili allarmismi:

  • La vipera morde solo se si sente minacciata o se viene accidentalmente calpestata o pestata. Non ha la convenienza a mordere se non in queste situazioni in quanto il veleno le serve per predare topi, lucertole o piccoli uccelli.
  • L’incidenza dei casi di morti a causa di morsi di vipera in Italia è piuttosto bassa, circa 1 caso all’anno, e nei casi principali la morte è dovuta a complicazioni e reazioni allergiche.
  • Molto spesso la vipera, quando morde, inietta una quantità di veleno non mortale o non lo inietta affatto.

Fatte queste necessarie premesse vediamo ora cosa fare nel caso di morso di vipera.

Esso si caratterizza tramite due piccole fessure distanti fra loro 5-8 mm; nella sede del morso compariranno entro pochi minuti sintomi quali gonfiore, eritema, arrossamento, dolore locale o ecchimosi. A questi segni, a distanza di tempo, possono seguire effetti come agitazione, nausea, vomito, dolori addominali, diarrea, malessere generalizzato.

In questi casi è importante:

  • mantenere la persona calma
  • toglierle immediatamente orologio, anelli e bracciali e tutto ciò che può ostacolare la circolazione in caso di gonfiore locale
  • slacciare o tagliare i vestiti stretti nella zona del morso
  • lavare la ferita e, se possibile, applicare nella zona colpita un impacco fresco (es. ghiaccio secco), non a diretto contatto con la cute, per contrastare il gonfiore
  • nel caso in cui ad essere colpito è un arto superiore è utile immobilizzarlo con una sciarpa o una fascia; nel caso in cui invece si tratta di un arto inferiore bisogna evitare che il soggetto cammini.

È importante, in caso di morso da vipera, contattare immediatamente i soccorsi in modo da raggiungere un presidio ospedaliero dove verrà iniettato alla persona l’antidoto e le verranno prestate le cure necessarie.

Sperando che questo articolo vi possa essere stato utile, vi invitiamo a tenere gli occhi sempre vigili e attenti in montagna, tenendo a mente sempre i nostri consigli.

Alla prossima trekkysti!

 

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