10 cose da mettere nello zaino di montagna

Vi è mai capitato di dover partire per un’escursione in montagna e di trovarvi all’ultimo momento a preparare lo zaino, per poi perdere un sacco di tempo a riflettere su cosa metterci dentro e rimanere con l’ansia di aver dimenticato qualcosa? Allora questo articolo fa al caso vostro!

Lo zaino in montagna è il nostro “amico” che ci accompagna per tutto il percorso e il cui contenuto ci ristora nelle pause, aiutandoci a recuperare le energie perse: è importante bilanciarne il peso e lo spazio e scegliere cosa metterci all’interno in modo da non avere sovrappesi inutili e, al contempo, avere tutto il necessario per arrivare in forze alla fine dell’escursione.

Ecco a voi le immancabili 10 cose da mettere nello zaino di montagna del buon “trekkista”:

 

  1. Indumenti termici ed impermeabili

Quando si va in montagna, si sa, è importante vestirsi a “cipolla” perché qui il meteo è molto più variabile e, specie se si sale in alta quota, è frequente incorrere in repentini sbalzi di temperatura. Nello zaino del buon trekkista dunque non devono mai mancare una giacca a vento o un k-way impermeabili; una maglia termica o un pile e un copri-zaino, strumenti che ci consentiranno di mantenerci all’asciutto anche in caso di pioggia e/o vento, scongiurando il pericolo di prenderci un brutto raffreddore.

Nel caso di escursioni ad alta quota, dove è probabile trovare della neve fresca, è utile portarsi dietro anche delle ghette o dei copri-pantaloni, dei calzini di ricambio e dei guanti per mantenersi al caldo e asciutti.

  1. Pranzo al sacco e snack

Durante un’escursione è importante mangiare poco e spesso per non incorrere in sbalzi di energia.

È utile portarsi dietro degli snack salutari come frutta fresca o secca, cioccolato (in inverno), gallette, barrette che ci permetteranno di recuperare le forze durante le pause.

Nei luoghi dove non c’è un rifugio o un ristorante di appoggio è poi indispensabile avere il pranzo al sacco: panini, pasta o riso freddo, piadine in montagna si rivelano soluzioni versatili e in grado di donarci i carboidrati che ci permettono di fare il pieno di energie!

  1. Borracce

Bando alle ciance, la bevanda più utile in montagna è l’acqua: coca-cola, the, e bevande energetiche rischiano di farci incorrere in un esubero di zuccheri che si traduce poi in un calo di energie. Nel nostro zaino dunque non devono mai mancare le borracce, preferibilmente termiche, da riempire con acqua fresca in estate ed eventualmente con una bevanda calda (the o tisane) in inverno.

Borraccia in montagna

 

Borracce e montagna: una coppia perfetta

  1. Coltellino multiuso

Chi di noi a casa non ha un coltellino svizzero? Questo strumento, con la sua leggerezza e compattezza, si rivela molto utile in montagna, dove può essere utilizzato per le funzioni più svariate: per togliere i rami che si incontrano lungo il percorso, per tagliare un panino, per strappare una bottiglia, per spezzare delle funi…

  1. Portafoglio e cellulare

Ebbene si, anche in montagna cellulare e portafoglio sono indispensabili, ancor più in situazioni di emergenza (toccando ferro). Nel caso in cui ci fossimo persi è fondamentale infatti poter chiamare i soccorsi o, qualora si riuscisse a raggiungere un rifugio, avere con sé del denaro per poter pernottare e/o acquistare dei viveri.

Inoltre è utile avere con sé dei documenti e un foglio dove sono indicate allergie/intolleranze/farmaci assunti/gruppo sanguigno, in modo da facilitare il lavoro dei soccorritori in caso di incidente.

  1. Caricabatterie portatile con capacità di almeno 10000mAh per ricaricare il cellulare

Per scongiurare il rischio che i nostri device elettronici si scarichino proprio al momento del bisogno, è essenziale portare con se un caricabatterie portatile che ci consentirà di ripristinare l’energia del nostro smartphone.

  1. Torcia elettrica e fiammiferi

La torcia elettrica è uno strumento essenziale nel caso in cui cala il buio e ci siamo persi in mezzo al bosco e, in generale, si rivela indispensabile qualora dobbiamo attraversare cunicoli, grotte o punti non illuminati.  I fiammiferi invece ci consentono di accendere un fuoco per riscaldarci e per cuocere eventualmente delle vivande, nonché per ripararci dai predatori e segnalare la posizione in caso di pericolo.

 

Una torcia può aiutarci quando l’oscurità cala prima del previsto

  1. Corda

Nello zaino del buon trekkista una corda non deve mai mancare: è uno di quegli strumenti che ci può salvare nei momenti di pericolo e difficoltà aiutandoci a costruire un riparo di fortuna, a far risalire un compagno accidentalmente caduto in un dirupo o fungendo semplicemente da appendi-abiti per i vestiti bagnati.

  1. Bussola e mappa

A differenza del telefono, che può non prendere o essere scarico, la bussola e la mappa sono strumenti che ci consentono di orientarci in ogni situazione e di valutare la strada più agevole da percorrere in caso di scarsa visibilità e/o di smarrimento.

  1. Piccolo kit di primo soccorso

Non da ultimo il kit di primo soccorso non va dimenticato quando ci approssimiamo a fare un’escursione in montagna. In esso non devono mancare cerotti, una benda e una garza, disinfettante, una pinzetta antizecche, una crema per le punture di insetto e un farmaco antipiretico come la Tachipirina; strumenti che ci permettono di intervenire tempestivamente nel caso di cadute, piccole fratture, tagli e punture di insetto.

Sperando che questo articolo vi possa essere utile ogni volta che andate a fare una breve escursione in montagna e pensate a come riempire il vostro zaino, noi ci vediamo nel prossimo articolo!